A partire dal 1 marzo entrano in vigore alcune modifiche relative alle modalità prescrittive di visite ed esami diagnostici e di laboratorio, in adeguamento al Piano Regionale Governo Liste d’attesa (DGR 603/2019). Il medico prescrittore deve indicare obbligatoriamente su tutte le ricette, oltre alle informazioni anagrafiche del cittadino, alle prestazioni e al quesito diagnostico, il tipo di accesso e le classi di priorità. Il tipo di accesso indica se la prescrizione/prestazione si riferisce a un primo accesso o a un accesso successivo.
Dal 30 gennaio 2020 i Comuni dell'Unione Valle Savio ricevono le pratiche sismiche di edilizia residenziale e produttiva tramite Accesso Unitario. Si tratta di un passo importante nella realizzazione degli obiettivi della piattaforma di Accesso Unitario: l'omogeneità dei servizi sull’intero territorio e la razionalizzazione delle piattaforme regionali. Infatti, anche nell’ottica di dismissione del sistema SIS, alcuni Enti stanno testando e sperimentando le funzionalità e la modulistica con il supporto di Lepida.
Oltre a essere l'insieme dei dati e documenti digitali (sanitari e socio-sanitari) che riguardano l'assistito, il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) dell'Emilia-Romagna permette il disbrigo di molte pratiche amministrative: oltre alla prenotazione, al pagamento o al cambio del medico, attraverso il FSE è possibile autocertificare la propria fascia di reddito e il possesso di determinate condizioni che permettono l'esenzione dal pagamento del ticket; tali autocertificazioni vengono inviate all'Anagrafe Regionale Assistiti, che le processa e notifica all'utente l'esito dell'operazione: in
Continua nel mese di febbraio il monitoraggio dei dati inerenti agli utenti in attesa presso i punti CUP. Le rilevazioni effettuate già nella prima metà del mese di gennaio evidenziano una situazione positiva, rispetto allo scorso
anno, in un mese tradizionalmente critico per i servizi di Front Office. Ciò grazie all’adozione concomitante di diverse misure, sia tecnico-organizzative che normative, rispettivamente in capo a Lepida e alla Regione/Aziende sanitarie.
Lepida e i sindacati pensionati di CGIL, CISL e UIL insieme per promuovere la diffusione della cultura
digitale. Il 23 gennaio 2020 SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL e Lepida, che gestisce le identità digitali (SPID) come
unico soggetto pubblico accreditato, hanno firmato un protocollo per favorire la diffusione della cultura digitale
e l’utilizzo dei servizi digitali da parte della popolazione anziana del territorio bolognese. L’obiettivo dei firmatari
È stata resa nota il 10 febbraio scorso, a seguito del censimento del patrimonio ICT delle Pubbliche Amministrazioni condotto da Agenzia per l’Italia Digitale, la candidabilità del Datacenter Lepida di Ferrara a essere utilizzato da Polo Strategico Nazionale (PSN) e il riconoscimento dei Datacenter Lepida di Ravenna e Parma quali membri del “Gruppo A” secondo la classificazione prevista dal Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021.
Lepida e Azienda USL di Bologna partecipano al progetto niCE-life del Programma Central Europe nell’Asse Innovazione che ha l’obiettivo di promuovere l’innovazione sociale e l’integrazione delle persone fragili, soprattutto anziane, nell’area del programma. Il coordinatore del progetto è la Città di Bratislava (Slovacchia), altro partner italiano è ISRAA di Treviso, Istituto per Servizi di Ricovero e Assistenza agli Anziani.
A fine 2019 la Regione Emilia-Romagna ha approvato una delibera sull’esercizio dell’attività funeraria, con l’obiettivo prioritario di contrasto della corruzione. La direttiva prevede controlli rigidi sulle imprese di onoranze funebri, attraverso l’autorizzazione a operare nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private accreditate, tramite un sistema di regole concordate con le associazioni di rappresentanza delle imprese funebri.
Dal 9 gennaio 2020 è stato introdotto il nuovo servizio di segreteria telefonica sul numero 800 884888 che permette agli utenti, in caso di mancato contatto con l'operatore o tempi di attesa lunghi, di essere ricontattati entro 24 ore; l’utente può scegliere di essere ricontattato sul numero dal quale sta chiamando o su un nuovo recapito telefonico.