Si sono conclusi i lavori per l'attraversamento subacqueo del canale Candiano, nell’ambito dell’infrastrutturazione in BUL del Porto di Ravenna e delle zone limitrofe, finalizzati alla copertura pressoché totale del comprensorio unitamente al collegamento in FTTH di tutte le sedi operative di Access Point (Colacem, Fabbrica Vecchia, Foca Monaca, Nodo Sapir, Piloti, Ponte Mobile, Torre Bunge, Torre IFA, Torre PIR, Via Squero).
Il progetto ha previsto il superamento delle difficoltà logistiche tramite l’attraversamento del canale Candiano, con l’abilitazione in BUL dell’area di Marina di Ravenna e di Porto Corsini e la posa di una condotta camicia in PEAD DN200 PN25 PE100 per 400 metri circa, eseguita con la tecnica della trivellazione orizzontale controllata. La perforazione dei terreni interessati dalla posa della tubazione, costituiti da sequenze di terreni a granulometria medio-fine con alternanza di sabbie e limi argillosi e con diversi gradi di consistenza, è stata completata tramite un impianto di tipo Midi-rig con potenza in tiro spinta di circa 50Ton, coppie di torsione non inferiori ai 1.600kgm e pompe dei fluidi ad alta pressione non inferiore ai 700l/min; la perforazione è stata guidata tramite un sistema di tipo MGS in grado di restituire in tempo reale i punti tridimensionali di passaggio. L’opera utilizza un cavo di alta capacità (144fo) e permette la messa a sistema del primo intervento realizzato nel 2016, a completamento di un anello fisico in fibra ottica che garantisce la ridondanza architetturale necessaria per ottenere la massima affidabilità in termini di servizi erogati.
L’infrastruttura potenzia così l’abilitazione in BUL di due aree, Guardiano Nord e Guardiano Sud, geograficamente svantaggiate dalla presenza del canale Candiano. L’investimento complessivo dell’intervento, che si stima possa abilitare oltre 200 aziende al collegamento in FTTH, è di 700K€.