Dal 2004, la Regione Emilia-Romagna e gli Enti regionali (Comuni, Province, Unioni e anche l'Agenzia di Protezione Civile, ARSTPC) hanno unificato con la rete digitale ERretre TETRA il sistema delle comunicazioni PMR (Professional Mobile Radio) per l'emergenza e la sicurezza. Il risultato è stato un beneficio in termini di costi di gestione del sistema e di manutenzione. Il sistema TETRA, digitale, ha sostituito da allora, per il sistema istituzionale, un dispendioso e disomogeneo aggregato di reti analogiche, poco efficienti e facilmente soggette all'interferenza e all’intercettazione. L'ARSTPC ha comunque mantenuto un legame con le comunicazioni analogiche, specialmente a beneficio dei numerosi volontari che supportano l’Agenzia quotidianamente.
La rete analogica preesistente alla rete TETRA ha più di 25 anni e ha subito nel tempo molte trasformazioni, grazie alla sua semplicità tecnologica è un tassello complementare importante nel sistema di Protezione Civile. Le condizioni per svecchiare questa rete si stanno ora concretizzando, con un intervento regionale di ammodernamento, che si sta concordando con il Ministero e con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Tale primo intervento permetterà di sostituire gli attuali apparati, replicando la topologia a stella. La rete analogica che vedrà la luce sarà interconnessa alla rete digitale ERretre, permettendo di inserire gli utenti nelle comunicazioni dei gruppi di emergenza, secondo le necessità che di volta in volta saranno segnalate. L'intervento, a cui sono stati destinati fondi nazionali a disposizione dell'Agenzia regionale, consentirà la ripianificazione di tutte le frequenze in banda UHF e in banda VHF, in sintonia con la ripartizione nazionale delle frequenze di Protezione Civile.
Il supporto del volontariato, che è da sempre una delle colonne portanti della Protezione Civile regionale e nazionale, potrà quindi convergere verso un modello di comunicazione più integrato con il sistema nazionale, anche in previsione di impegno delle risorse regionali in ambiti extra-regionali di intervento, come previsto dal Codice di Protezione Civile.
