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Nuovo link per il MiX

Reti

È entrato in funzione il nuovo collegamento della Rete Lepida verso il MiX di Milano. Il MiX è il più grande punto di interconnessione nazionale, presso cui Lepida opera dal 2013 e partecipa all’ambiente di pooling scambiando traffico direttamente con i più importanti operatori nazionali e internazionali: Google, Facebook, Amazon, Akamai, Hurricane Electric, Netflix, Microsoft e tanti altri. Con questa strategia, il traffico proveniente e destinato a queste reti è direttamente consegnato al destinatario finale, riducendo i tempi (Round Trip Time, RTT) per la fruizione dei contenuti distribuiti. Fino a febbraio, la capacità del link verso Milano era 20Gbps. Da inizio marzo, grazie a una fibra di Lepida, un IRU (Indefeasible Right of Use), con un salto di 100 km dall’estremo occidentale della regione, da Piacenza, uno degli anelli DWDM della Rete Lepida (di cui abbiamo parlato nelle scorse NL) raggiunge direttamente il MiX, e l’effetto si sente. È vero, da Piacenza a Milano i chilometri sono 50, ma la fibra segue strade a volte contorte e non necessariamente rettilinee; e poi bisogna ricordare che di mezzo c’è un fiume.

Ma parliamo di che cosa sta succedendo oggi. Il primo risultato è l’incremento di capacità deduplicato. Gli apparati di Lepida a Milano e Piacenza scambiano traffico fino a 200Gbps. Ovviamente non tutta questa capacità è utilizzata: come quando sulle autostrade si aumentano le corsie, le macchine che passano sono sempre più o meno quelle del giorno prima dell’ampliamento. Ma è un caposaldo della crescita della rete per garantire che verso il mondo di Internet non ci siano “code”. Il secondo risultato sono i tempi. L’RTT verso i grandi player internazionali è ulteriormente ridotto grazie all’attivazione di un collegamento che estende la Rete Lepida direttamente presso il MiX: i valori di RTT, che in precedenza potevano variare tra i 7 e i 20 ms, oggi sono stabili a 3.8 ms. Un miglioramento tra il 180 e il 550%. Ma il principale beneficio è caratterizzato dall’integrazione degli apparati del MiX all’interno della rete e dell’anello DWDM. Con questa soluzione, sono possibili tutte le operazioni di tuning delle prestazioni che possono consentire di migliorare, agendo direttamente su di essa a cominciare dallo strato fisico, le esperienze di uso della rete. Inoltre il “vecchio” circuito a 20Gbps resta a disposizione per incrementare la resistenza alle potenziali problematiche in caso di guasti. Ora che il collegamento è diventato stabilmente operativo, il prossimo passo è far crescere allo stesso modo l’altro grande link di connessione verso il mondo Internet, quello di Padova, al VSIX, dove installare la stessa tecnologia e concludere la preparazione della rete ai prossimi grandi salti di prestazioni per ridurre la vulnerabilità sociale all’inquinamento atmosferico.

Data di pubblicazione