A occuparsi delle azioni previste del protocollo sarà Lepida, la società in house della Regione. Poco meno della metà degli utenti LepidaID SPID over 75 ha installato l’app LepidaID, contro il 93% degli under 65.
La pubblica amministrazione diventa sempre più digitale, e per favorire questo delicato passaggio senza lasciare indietro nessuno la Regione Emilia-Romagna con Lepida ScpA ha siglato un accordo di collaborazione con le principali sigle sindacali del mondo dei pensionati che ha proprio questo obiettivo: semplificare l’accesso e l’uso di LepidaID SPID, l’identità digitale, soprattutto per le persone che potrebbero avere maggiori difficoltà, gli anziani. A sottoscrivere il protocollo, Spi-Cgil, Fnp-Cisl e UILP/UIL.
Supporto agli sportelli di prossimità per l’aiuto immediato alle categorie più deboli; strumenti di divulgazione e informazione, a partire da un format TV dedicato; corsi di facilitazione, in presenza e da remoto; attività di supporto e monitoraggio specifiche e dedicate: sono queste le attività al centro dell’intesa che saranno realizzate grazie al supporto di Lepida, la società in house della Regione per l’infrastrutturazione ed i servizi digitali.
Sono prima di tutto i numeri a evidenziare la necessità di combattere il divario digitale in questa specifica fascia di popolazione: l’app LepidaID dallo scorso anno è diventata il principale e più semplice strumento per accedere allo SPID e a tutti i servizi collegati, ma la percentuale di chi l’ha installata, tra chi ha registrato la propria identità digitale con Lepida, scende dal 93,4% degli under 65 al 68,9% dei 70-74enni fino al 49,6% degli over 75.
In questa direzione vanno anche le altre iniziative messe in campo dalla Regione, nell’ambito dell’Agenda Digitale ‘Data Valley Bene Comune’ come ad esempio i corsi di ‘Pane e internet’.