Acquistati dal Gruppo Unipol e forniti dalla società SpaceX di Elon Musk che ha orientato i suoi satelliti per garantire la massima copertura. I terminali configurati ieri da Lepida. Condivisi con i sindaci i punti di installazione. Nei prossimi giorni in consegna un altro centinaio di apparecchi.
Al lavoro per portare la connettività interrotta dall’alluvione e dalle frane e ricollegare alla rete Internet, ospedali, uffici pubblici, scuole, gruppi di cittadini che si trovano in zone isolate o sfollati nelle palestre, imprese delle zone più colpite.
Sono in partenza da oggi oltre cento gruppi satellitari che saranno installati nei prossimi giorni nel territorio che si trova in situazione più critica: provincia di Ravenna e collina da Ravenna a Rimini.
Una gara di solidarietà per riportare il segnale là dove le condizioni sono più difficili. Il Gruppo Unipol ha acquistato i primi terminali Starlink dalla SpaceX, l’azienda di Elon Musk che, da parte sua, ha orientato i suoi satelliti per portare alla Romagna il massimo segnale e la maggior copertura.
Una corsa contro il tempo e un lavoro di squadra che ha coinvolto Lepida ScpA, società partecipata della Regione, che ieri, con i tecnici Unipol, ha configurato gli apparecchi per permettere la connessione dopo aver condiviso con sindaci e rappresentanti dei Comuni i punti utili per le installazioni.
Una prima fornitura, cui ne seguirà un’altra numericamente simile nei prossimi giorni, sempre grazie al Gruppo Unipol, che servirà a collegare i casi di interruzione più gravi in tutto il territorio alluvionato in base all’analisi di Lepida.
I gruppi satellitari sono di due tipologie: i più numerosi, di capacità maggiore, sono quelli fissi e geolocalizzati, mentre gli altri, di capacità più bassa, sono mobili e prevedono un’installazione più semplice.