Durante la conferenza di Brussels si è svolto un Panel specifico sull'argomento delle prospettive di standardizzazione.
Su questo argomento, già trattato al Workshop di PRECINCT di novembre, Lepida aveva delineato come opportunità la definizione dei percorsi dei dati di interscambio tra operatori di CI, strutturati cooperativamente per aumentare il livello di resilienza.
In occasione dell’incontro di maggio la proposta è stata sviluppata ulteriormente: in particolare si è fatto riferimento ad una visione della International Telecommunication Union (ITU) che introduce la ”metadatazione procedurale”.
In una visione di lungo termine, presentata nell'intervento, assieme ai metadati dei dati scambiati con le altre infrastrutture critiche, si ipotizza la presenza di una descrizione in termini funzionali delle azioni che una procedura intende svolgere sulle informazioni messe a disposizione da un altro operatore.
Dati e procedure popolano un unico ambiente informatico, comune a tutti gli operatori: il flusso di elaborazione è definito sulla scorta dei dati disponibili, su come è possibile elaborarli, su quali sono le elaborazioni compatibili.
Questo percorso può essere attivato in maniera non supervisionata al determinarsi di certe condizioni di emergenza, prefigurando l’attivazione di Smart Contract tra operatori di CI.
Una piattaforma collaborativa di dati e procedure così ideata risulterebbe facilmente scalabile, a bassi costi per nuovi operatori e un precursore di questo strumento potrebbe essere individuato nel progetto MarghERrita dell’Emilia-Romagna, sul quale già si intende fare confluire i dati degli operatori del LL4.