Si preparano tempi duri per la pirateria informatica: venticinque nuovi segugi saranno presto sulle tracce degli autori di reati che sempre più di frequente mettono a rischio dati e infrastrutture essenziali per l’attività delle Pubbliche Amministrazioni e di importanti realtà produttive private.
Ha infatti preso il via lo scorso 30 marzo - all’interno della sede di Lepida - il corso biennale in Cybersecurity nella PA promosso e realizzato da Fitstic, Fondazione ITS che opera nel settore ICT in Emilia-Romagna, che ha visto allinearsi ai nastri di partenza della prima edizione 18 ragazzi e 7 ragazze con un’età media di 27 anni, selezionati tra oltre 70 candidati provenienti da tutto il territorio nazionale.
Per i ragazzi è previsto un impegno quantificato in 2.000 ore (40% delle quali in forma di stage).
Il corso si colloca all’interno di un accordo tra la Regione Emilia-Romagna e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e si avvale a livello di direzione scientifica e di docenze di noti esperti nel campo del contrasto alla pirateria informatica.
È stato presentato lo scorso 4 aprile presso Lepida, in occasione della sottoscrizione del protocollo di intesa che impegna Regione, Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Imola e Lepida ad indire congiuntamente, una volta concluso il percorso formativo, un concorso per l’inserimento nei propri organici di “esperti in sicurezza per applicazioni e infrastrutture informatiche nella PA”, che vedrà come necessario requisito di partecipazione il possesso del diploma ITS conseguito al termine del corso.
Regione Emilia-Romagna ha cofinanziato con circa 300mila euro di fondi FSE Plus l’iniziativa di Fitstic, che si propone di rispondere alle esigenze del mondo digitalizzato e di creare occupazione di qualità, attraverso un percorso che vedrà i 25 partecipanti confrontarsi quotidianamente con cybersecurity, vulnerability assessment, progettazione e sviluppo di software sicuro, nonché integrazione con le piattaforme messe a disposizione da AgID.