L'identità digitale SPID rappresenta oggi la chiave di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione per 34 milioni di utenti.
Le identità sono rilasciate da soggetti di natura privata, i Gestori di identità digitali (IdP SPID), che hanno sottoscritto una convenzione con AgID, hanno seguito un percorso di accreditamento e sono sottoposti alla vigilanza della stessa Agenzia.
Gli IdP attualmente attivi sono 11; Lepida è diventata Gestore di identità digitali SPID nel corso del 2018, su indicazione della Regione Emilia-Romagna e degli Enti aderenti alla CNER come è ribadito nella DGR 420/2018, valorizzando l’esperienza FedERa.
La scelta di accreditamento di Lepida come IdP SPID nasceva principalmente dalla volontà di Regione Emilia-Romagna, e degli Enti pubblici del territorio regionale, di valorizzare e consolidare le identità digitali gratuite preesistenti, largamente conosciute e utilizzate dai cittadini dell’Emilia-Romagna (e non solo), per l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, regionale o nazionale.
SPID LepidaID è oggi utilizzato da più di 1,4 milioni di utenti e Lepida si attesta tra i primi 5 IdP a livello nazionale.
LepidaID ha una rete di sportelli diffusa sull’intero territorio nazionale, grazie anche alle convenzioni per l’attivazione di sportelli di riconoscimento sul territorio, sottoscritte con diverse Regioni, Province autonome, Comuni, oltre che con primarie reti di servizi ai cittadini quali CAF e Associazioni.
A livello nazionale, si è aperta la discussione sul rinnovo delle convenzioni tra IdP e AgID, in scadenza il 23 aprile.
Gli IdP hanno presentato alcune proposte per il consolidamento dello SPID e il maggior utilizzo anche nei servizi privati.
Presumibilmente si arriverà a una proroga a fine giugno delle attuali convenzioni, per poter definire in questo periodo la nuova piattaforma su cui rinnovare gli accordi tra AgID e IdP.
A livello europeo si sta lavorando all’evoluzione dell’identità elettronica attraverso l'aggiornamento del regolamento eIDAS (electronic IDentification, Authentication and trust Services), che dal 2014 ha permesso di istituire negli Stati membri dell'UE sistemi nazionali di identificazione elettronica con standard tecnici e di sicurezza comuni.
L’evoluzione della normativa eIDAS porterà a un cambio di visione dell’identità digitale in Europa, introducendo il concetto di wallet digitale, con l’obiettivo di rendere il canale di autenticazione ai servizi online il più portabile possibile e dare al cittadino in totale sicurezza la possibilità di una gestione diretta e consapevole dei propri dati di identificazione in completa autonomia.
Si parla di un portafoglio digitale che ogni cittadino europeo può volontariamente attivare contenente sia i dati identificativi personali sia attributi, attestazioni, documenti caratteristici e accessori all’identità che possono essere emessi e certificati da soggetti terzi.
Lepida, pertanto, segue con grande attenzione l’evoluzione normativa in corso, per essere pronta a gestire gli impatti e le evoluzioni sulla propria infrastruttura ed essere protagonista di questa nuova tappa nel cammino dell’identità digitale.