Dal 28 febbraio 2023 è diventato operativo il primo degli adempimenti per gli Enti previsto nell’ambito della riforma Cartabia, con l’estensione dell'obbligo dell'utilizzo del deposito telematico anche per i dipendenti di cui si avvalgono le PA per stare in giudizio personalmente.
Seguirà, dal 30 giugno, l’obbligo del deposito telematico anche verso gli uffici del Giudice di Pace.
Per rispondere alle esigenze degli Enti in questo contesto, la Regione Emilia-Romagna si è dotata, tramite Lepida, di un Punto di Accesso (PdA) per la comunicazione con il Processo Civile Telematico (PCT) e Lepida ha contestualmente acquisito le licenze illimitate e perpetue, a uso dei Soci, dei moduli software necessari per la gestione dei flussi di Volontaria Giurisdizione per ricorsi per amministrazioni di sostegno, tutele e curatele, per la gestione digitale dei processi relativi a TSO/ASO/TSOE, dei relativi documenti e delle comunicazioni con la Cancelleria e Azienda USL, per le comunicazioni tra Uffici Giudiziari e Uffici demografici per gli aggiornamenti di Stato Civile, per la gestione telematica delle procedure esecutive mobiliari e immobiliari.
Al fine di ottemperare alla scadenza del 30 giugno, verrà inoltre reso disponibile agli Enti il modulo che consentirà la gestione digitale del contenzioso nel contesto dei procedimenti presentati e gestiti presso il Giudice di Pace: la piattaforma consentirà di gestire l’intero processo, dalla ricezione da parte dell’Ente delle notifiche telematiche endoprocedurali di cancelleria, ai successivi depositi in via telematica, alla consultazione dei fascicoli in cui gli Enti sono costituiti come difensori.
Per ogni comunicazione e/o richiesta di informazione è possibile rivolgersi a giustiziadigitale@lepida.it