Cosa hanno in comune archeologia, ceramiche dal mondo e fisica? Da questo mese, per tre musei del territorio emiliano-romagnolo c’è la possibilità per il pubblico di utilizzare web application che, usando immagini sferiche del Museo, ricostruzioni 3D di oggetti esposti e virtual tour, accompagnano il visitatore fornendo informazioni aggiuntive sugli oggetti esposti nelle sale e una narrazione immersiva nei mondi da cui quegli oggetti provengono.
Sono il frutto di un investimento di Data Valley Bene Comune, gestito da Lepida. Regione Emilia-Romagna ha intrapreso, proprio nell’ambito della digitalizzazione della cultura, un percorso di test di soluzioni innovative digitali per capirne vantaggi e limiti prima di proporle alla generalità della CNER e dei Soci Lepida. Tre web app diverse per tre Musei diversi che hanno ospitato queste sperimentazioni: Museo del Cielo e della terra/Fisica Experience di San Giovanni in Persiceto, 4 percorsi da seguire all’interno del Museo, con oggetti arricchiti da schede di dettaglio, una caccia al tesoro e la possibilità di condividere gli oggetti più interessanti con il propri amici; Museo Internazionale delle ceramiche di Faenza, 4 percorsi, tanti oggetti con schede informative e contenuti multimediali, altri in versione 3D per apprezzarne i lati spesso nascosti; Palazzo Farnese di Piacenza, un’esperienza digitale che permette con un click di immergersi nel 190 a.C. e viaggiare nel passato con le più avanzate tecnologie di realtà virtuale e ricostruzione 3D.
Poiché si tratta di “test before invest” i progetti non si fermano alla realizzazione della soluzione tecnologica, ma dovranno fornire elementi utili per verificarne la validità in termini di user experience e sostenibilità. Se queste due condizioni saranno soddisfatte, Regione e Lepida potranno estendere le realizzazioni all’intero sistema dei musei regionali con azioni che permettano di bilanciare la soluzione con la tipologia di museo e con il target di pubblico che si vuole raggiungere. In tutti i Musei è stata allestita una connettività WiFi a Banda Ultra Larga anche nell’ambito del progetto WiFi Italia svolto in collaborazione con Infratel. In particolare a Piacenza nel piano interrato del Museo è stata realizzata una rete di ERWiFi adeguata al contesto con caratteristiche per permettere l'eventuale futura erogazione di servizi aggiuntivi come la geolocalizzazione e navigazione indoor e la presentazione di contenuti in base alla zona di sosta.