L’avvio del secondo anno di collaborazione con l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha visto un primo quadrimestre denso di progettazioni di soluzioni digitali per la pianificazione e l’intervento.L’obiettivo è continuare nella costruzione di una rete di banche dati e sistemi applicativi, integrata con il patrimonio regionale esistente, rispondente a nuove specifiche esigenze di pianificazione e abilitante la consultazione semplificata e l’aggiornamento delle informazioni a fini operativi e di intervento in emergenza.
È stato realizzato un flusso informativo di geolocalizzazione delle strutture sanitarie per Protezione Civile, a partire da una banca dati aggiornata dalla Sanità regionale, che rientra nei “dati di base” e nelle informazioni del “modello di intervento” dei Piani di protezione civile. Sono state, inoltre, individuate altre categorie di dati da strutturare in un flusso sistematico, quali ad esempio attività produttive con animali esposti a rischio e infrastrutture rilevanti per il “modello di intervento” in emergenza. Diversi sono gli ambiti da considerare per aumentare la resilienza delle infrastrutture critiche, dal flusso dei dati georeferenziati di ERretre, alla rappresentazione delle interdipendenze tra infrastrutture critiche, con l'interscambio dati per la continuità operativa delle reti elettriche e di telecomunicazione.
Infine, si è avviato lo sviluppo dell'applicativo “Censimento studi e quadri conoscitivi sul rischio idraulico Emilia-Romagna”, che consente di sistematizzare il cospicuo patrimonio di oltre 300 studi sul rischio idraulico di cui dispone l’Agenzia, prodotti anche da soggetti terzi (altre Autorità/Agenzie, convenzioni universitarie, etc), dando certezza sui documenti di riferimento aggiornati e consentendo una facile ricerca documentale secondo criteri definiti.