È alle battute conclusive il primo “sprint” di progettazione del Living Lab di Bologna (LL4) del progetto europeo PRECINCT.
Il progetto, dedicato all’incremento della resilienza delle infrastrutture critiche, sta facendo maturare tra i partner regionali gli elementi di consapevolezza dell’interconnessione esistente tra le reti di servizi che si incrociano nel nodo di Bologna.
Il gruppo di lavoro che si occupa della definizione dei requisiti per lo sviluppo del Gemello Digitale (Digital Twin-DT) delle reti di servizi, ha seguito un modello Agile, per focalizzare le prime esigenze da soddisfare in scenari critici e prepararsi alla loro soluzione impiegando il modello di interazione che sarà sviluppato a partire da questi desiderata.
Ambiti apparentemente distanti (la MAN di Bologna, la Rete ERretre, l’Aeroporto di Bologna, la stazione e la rete ferroviaria, la rete di traffico veicolare e di trasporto passeggeri) stanno evidenziando l’importanza di uno strumento condiviso, nel quale fare confluire le informazioni necessarie ai differenti attori nella gestione di situazioni che, a causa dell’interrelazione degli eventi emergenziali, possono essere causa di degrado dell’erogazione dei servizi, largamente al di fuori dei confini delle aree colpite, anche per periodi di tempo significativi. L’individuazione di un dashboard comune, con le informazioni di cui il singolo partner dispone ed evidenziate grazie allo sguardo analitico del primo sprint Agile, è stato il primo importante risultato del progetto, che nei prossimi mesi punterà all’integrazione dei diversi flussi di informazione e all’individuazione degli strumenti per consentire agli utilizzatori della piattaforma di DT di prepararsi e intervenire in modo più efficiente e coordinato nelle situazioni di emergenza.