Più di 50 relatori e più di 600 giornalisti partecipanti: ecco in sintesi i numeri chiave della terza edizione del Ciclo Innovazione Digitale e Giornalismo che si è concluso l’8 ottobre con il corso dedicato al 5G.
Avviata lo scorso maggio la terza edizione del ciclo si è articolata su 4 diversi filoni: le nuove frontiere dell’informazione con il tema delle fake news (7 maggio) e dei Social media (14 maggio), la transizione ecologica con il tema attualissimo della meteorologia e del cambiamento climatico (21 maggio) e l’obiettivo della Green society (18 giugno), le nuove sfide in ambito economico e sociale con il tema di Industria 4.0 (11 giugno) e della grande trasformazione geopolitica in atto nel nuovo (dis)ordine mondiale (24 settembre a Modena anche in presenza nel corso del Modena Smart Life Festival) e i nuovi ambiti di impatto sulla vita quotidiana che il digitale riserva con il tema della datizzazione della società e della protezione dei dati personali (25 giugno), del sistema di identità digitale pubblica con SPID (1 ottobre) e appunto del 5G (8 ottobre).
Per tutti gli appuntamenti svolti a Bologna è stata utilizzata la piattaforma Cisco Webex messa a disposizione e curata tecnicamente dall’Assemblea Legislativa ed è stato registrato il tutto esaurito rispetto alla capienza massima prevista per i corsi on line dall’Ordine nazionale dei giornalisti. Introdotti dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna e moderati da un giornalista, tutti gli incontri hanno visto una relazione svolta da Lepida sul tema in oggetto. Il ciclo è stato organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna in collaborazione con Lepida, PASocial, Regione e Assemblea legislativa Emilia-Romagna e con la partecipazione straordinaria di ARPAE e Cineca in occasione dei corsi dedicati al tema della transizione ecologica. Complessivamente alle tre Edizioni del Ciclo (2018, 2019 e 2021) hanno preso parte oltre 1.600 giornalisti di tutta Italia.