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Terza edizione del ciclo Tecnologie digitali e giornalismo

Terza edizione del ciclo Tecnologie digitali e giornalismo - Immagine

Si è conclusa il 25 giugno la prima fase della terza edizione del ciclo Innovazioni digitali e giornalismo promosso dall’Ordine e dalla Fondazione dei giornalisti dell’Emilia-Romagna in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, PASocial, Lepida, ARPAE e Cineca e svolto sulla piattaforma di videoconferenza messa a disposizione dall’Assemblea Legislativa. La terza edizione, dopo il successo delle prime due svolte nel 2018 e nel 2019 e la pausa causa COVID-19 nel 2020, si è articolata in 6 incontri - con il rilascio di crediti formativi per i giornalisti - che hanno registrato il tutto esaurito: 300 iscritti su 300 posti disponibili secondo le regole fissate dall’Ordine dei Giornalisti nazionale che prevedono per la formazione online un massimo di 50 presenti, che per tutta la durata del corso devono tenere accesa la telecamera. La terza edizione, aperta dai saluti dei Presidenti nazionali e regionali dell’Ordine, di PaSocial e di Lepida, ha affrontato 6 temi di grande attualità coinvolgendo oltre 30 relatori di Università, imprese, associazioni di categoria, Pubbliche Amministrazioni con la presenza in ogni corso di un intervento di Lepida e di un moderatore dell’Ordine dei giornalisti. Avviato il 7 maggio affrontando il tema delle Fake News, è proseguito nelle due settimane successive con il tema dei Social Media e delle nuove frontiere della metereologia. Dopo un breve intervallo, il ciclo è ripreso l’11 giugno con il corso dedicato a Industria 4.0 per poi proseguire con il tema della Green Society e della sostenibilità e concludersi il 25 giugno con la datizzazione delle società tra big data e privacy. Dopo la pausa estiva è prevista una ripresa con la novità di corsi sia in presenza che online. Sono in programma altri 7 appuntamenti a partire da fine settembre in cui saranno affrontati, tra gli altri, i temi di SPID e dell’identità digitale, dello sviluppo del 5G, dello smart working e degli scenari internazionali tra cyberwar, ramsomware e nuovo (dis)ordine mondiale.

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