Con la fusione di Lepida con CUP 2000 si è deciso di sperimentare un nuovo e diverso modello di management: la binata di direzione. Si tratta di nominare due direttori per ogni divisione, che si alternano con ruolo di Direttore e Vicedirettore, con la sfida che 1+1 non produca semplicemente 2 ma bensì almeno 2,5 e comunque mai meno di 2. Un sistema che consente la massima presenza in qualsiasi periodo dell'anno per dare sempre e comunque continuità di presenza e di presidio, in modo da avere sempre un’immediata rispondenza alle necessità aziendali.
Due sono le considerazioni dopo due anni di questo modello. La prima è che in periodo di COVID o comunque di emergenza ha funzionato davvero bene, consentendo una continuità di azione su tutta la giornata e tutti i giorni, in un periodo nel quale era, ed è necessario essere sempre presenti. La seconda è sui risultati, se ci si limita alle Divisioni, che in Lepida, esclusa la Direzione Generale, sono 8. I risultati nel 2019 espressi dai direttori, con un limite superiore del 25% di sovraperfomance e senza nessun limite inferiore mostrano una performance media assolutamente non banale del 100% (con minimo 80% e massimo 116%) mentre nel 2020 le stesse binate hanno dato come performance media il 104% (con minimo 88% e massimo 116%).
Per il biennio 2021-2022 le binate vengono confermate come struttura, ma sono previste allocazioni diverse rispetto al biennio precedente per consentire lo sviluppo del nuovo organigramma. In particolare si alternano a Direzione e Vicedirezione in questo nuovo biennio, per Reti Sergio Duretti e Giuliano Franceschi; per Datacenter & Cloud Federico Calò e Andrea Fiocchi; per Software & Piattaforme Anna Lisa Minghetti e Caterina Lena; per Integrazioni Digitali Nicola Masi e Giuseppe Sberlati; per Welfare Digitale Simona Rimondini e Carla Fiori; per l’Amministrazione Beatrice Nepoti e Lorenzo Fabbricatore; per l’Accesso Manuela Gallo e Paolo Perossa; per la Gestione delle Emergenze Cristiano Passerini e Licia Mignardi.