Nel corso della seconda fase del piano Emergenza COVID-19 verso gli anziani fragili, è stata svolta un’indagine - anche in relazione al progetto europeo in corso niCE-life - su 2 gruppi contattati telefonicamente per rilevare l’utilizzo e la propensione all’uso delle tecnologie digitali. L’iniziativa promossa dall’Azienda USL di Bologna e realizzata da Lepida ha permesso di raccogliere oltre 1.000 risposte che consentono di avere un inedito e approfondito quadro conoscitivo del rapporto tra anziani e tecnologie.
Il primo gruppo oggetto dell’indagine è stato quello di anziani over 75 con livello altissimo di fragilità, suddivisi tra caregiver (184), anziani fragili (196) e familiari non conviventi (300). L’attenzione si è particolarmente focalizzata sulle risposte degli anziani e dei loro caregiver, per la loro stretta vicinanza ai fragili. Il primo dato rilevato ha riguardato la capacità di utilizzo di alcuni strumenti di comunicazione digitale e l’eventuale interesse a impararne l’uso. Dai dati mostrati in tabella emerge come la percentuale di anziani fragili in grado di utilizzare questi strumenti sia molto bassa, confermando la presenza di un forte digital divide per questa popolazione, dato già evidenziato da altre rilevazioni nazionali e internazionali. Anche l’uso del telefono cellulare, che si immaginerebbe diffuso alla quasi totalità della popolazione, è solo del 41%. Ciò rende molto reale un elevato grado di isolamento, soprattutto in un periodo come quello dell'emergenza COVID-19 dove l’impossibilità o la difficoltà a incontrare di persona amici e familiari ha reso le tecnologie digitali strumenti di grande aiuto per le relazioni a distanza. Più alto l’uso da parte dei caregiver, ma comunque con oltre 1/3 - e nel caso del pc oltre il 50% - dei caregiver in divario digitale.
Il secondo gruppo è stato composto da anziani over 75 con livello di fragilità medio-alto, suddivisi tra caregiver (186), anziani fragili (90) e familiari non conviventi (53). I dati non cambiano, ma l’uso del pc all’interno di questo campione è minimo - soltanto il 4% ne dichiara l’uso - mentre molto più diffuso è l’utilizzo del cellulare che arriva al 70% per la parte voce mentre si ferma a poco più del 50% per la parte Internet e social. Grazie a questa indagine si stanno progettando azioni per il progressivo superamento del digital divide e l’ampliamento, grazie alle tecnologie digitali, dei canali di comunicazione con gli anziani fragili e i loro caregiver.
Domande | Caregiver | % su tot. Caregiver | Anziani +75 | % su tot Anziani +75 |
Sa usare computer o tablet | 91 | 49% | 33 | 17% |
Usa abitualmente il cellulare | 131 | 71% | 81 | 41% |
Possiede un cellulare per navigare in Internet | 111 | 60% | 29 | 15% |
Sa usare Whatsupp o altro sistema di messaggistica online | 108 | 59% | 20 | 10% |
Sarebbe interessato a imparare | 20 | 11% | 26 | 13% |
Utilizzo di tecnologie digitali - Livello altissimo di fragilità