Il progetto Rete IoT per la Pubblica Amministrazione (www.retepaiot.it) inizia a portare innovazione e sinergia sul territorio, sotto diversi aspetti.
Innovazione e sinergia interna all’Ente: gli Enti che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con Lepida, dopo i primi mesi di discussione e approfondimenti, iniziano ad acquistare sensori di prova, a coinvolgere tecnici di diverse strutture interne (per es. mobilità, ambiente, scuole etc.) e a impostare un piano sinergico sulla città e sul territorio al fine di rilevare dati per la città stessa. Dati, questi ultimi, che saranno accessibili sia dai tecnici interni che dai privati con pubblicazione sul sito del Comune. Ma anche innovazione e sinergia aperta al territorio: Lepida sta realizzando una rete per la PA a cui potrà partecipare, attraverso l’installazione di propri sensori, qualunque soggetto interessato all’iniziativa (tra cui Enti della PA stessa, cittadini, imprese, società, associazioni etc.). La Rete IoT, infatti, negli ultimi 6 mesi è utilizzata da alcune Università della Regione su progetti di sperimentazione ambientale e agronomia. La Fondazione Bruno Kessler, inoltre, sta collaborando con Lepida al fine di utilizzare la Rete IoT in diverse province della Regione per un progetto di ricerca nel quale è coinvolta, al fine di incentivare l’uso di pratiche sostenibili in agricoltura, e per un’importante collaborazione con un’azienda del bolognese, veicolata tramite uno spin-off della stessa Fondazione, con l’obiettivo di utilizzare soluzioni Hw-Sw per l’agricoltura di precisione.
La Rete IoT cresce sempre di più: 9 sono le province sulle quali Lepida ha rinnovato la concessione per l’utilizzo delle frequenze LoRaWan verso il MISE; 38 sono gli Enti sottoscrittori del protocollo d’intesa; 4 sono i fornitori che hanno inserito loro prodotti nel Catalogo Sensori in risposta all’indagine di mercato pubblicata da Lepida sul proprio sito.