I servizi di giustizia digitale si fanno strada. Il Patto per una giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini, siglato a febbraio 2019 tra Regione Emilia-Romagna e Ministero della Giustizia, il Patto metropolitano di Bologna e l’avvio del progetto “DigIT-ER: Uffici di prossimità della Regione Emilia-Romagna” finanziato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) “Governance e Capacità istituzionale 2014-2020” sono i pilastri di un programma che, a partire dalle regole del PCT (processo civile telematico), sta via via ampliando l’area dei servizi di giustizia digitale.
In tale quadro si colloca l’analisi conoscitiva svolta da Regione Emilia-Romagna e Lepida sui 22 Enti che hanno risposto all'Avviso pubblico per la selezione dei Comuni e delle Unioni di Comuni potenzialmente interessati ad attivare gli uffici di prossimità che hanno precisi compiti indicati dal Ministero della Giustizia. Tra questi compiti l’invio e la ricezione di atti telematici da e verso gli uffici giudiziari; orientare, informare e fornire consulenza, anche tramite il supporto qualificato degli ordini professionali, sugli istituti di protezione giuridica.
Il progetto della Regione Emilia-Romagna, a seguito dell’accesso al finanziamento per gli anni 2020-2023 del PON, e con il coinvolgimento degli uffici giudiziari interessati, prevede l’allestimento degli Uffici di prossimità individuati, la formazione degli operatori dei Comuni e delle Unioni di Comuni, l’infrastrutturazione informatica per il corretto funzionamento del software per gli Uffici, l’implementazione di un helpdesk e la promozione e comunicazione dei servizi offerti dagli Uffici di prossimità a tutti i cittadini. Grazie all'analisi svolta presso gli Enti interessati attraverso un articolato questionario on line è stata completata una fotografia dell’attuale situazione al fine di definire il miglior modello organizzativo per avviare il proprio Ufficio di prossimità.