La realizzazione della Rete Lepida ha visto l’identificazione di alcuni stralci funzionali legati territorialmente ai partner con i quali è stata sviluppata, tipicamente le società multiservizi, e questo ha consentito di costruire una rete di proprietà con alcuni pezzi indivisi tra i soggetti realizzatori. In alcune aree del territorio erano già presenti alcune infrastrutture in fibra ottica, di alcuni gestori privati, per cui è stata acquisita in modalità IRU per 15 anni tale infrastruttura.
IRU (Indefeasible Right of Use) è un noleggio a lungo termine, tipicamente 15 anni, in cui l'infrastruttura diventa per tale periodo in piena disponibilità al soggetto che la acquisisce, al punto che spesso viene indicata quale cespite. Il vantaggio di acquisire un IRU è quello di non dover realizzare una struttura ex novo e di avere dei costi generalmente molto più bassi
rispetto alla nuova realizzazione, i parametri storici di IRU sono infatti dell'ordine di tre euro al metro, comprensivo di manutenzione per l'intero periodo dei 15 anni. L'utilizzo di IRU ha consentito uno sviluppo molto veloce della rete e una buona compressione dei costi.
Occorre osservare che gli IRU hanno dei costi ricorrenti di acquisizione ogni 15 anni. Nel tempo ci si è resi conto che il problema principale degli IRU è la manutenzione, nella fattispecie il fatto che si è vincolati alle caratteristiche e capacità manutentive del soggetto proprietario, in quanto difficilmente si può intervenire direttamente. Nel caso di fibre ottiche
realmente strategiche, che alimentano ospedali o presidi del sistema pubblico quali quelli serviti da Lepida, diventa particolarmente complicato fornire le garanzie di servizio che vengono chieste e le eventuali penali non risolvono il problema legato all'eventuale disservizio. Per cercare di risolvere questo problema è stata definita una nuova strategia che prevede di sostituire gli IRU in scadenza con infrastrutture realizzate da Lepida, in proprietà al pubblico, avendo messo il CDA a disposizione 2 milioni di euro all'anno per tale sostituzione graduale. Sono quindi iniziati i sopralluoghi dagli IRU vecchi, che sono anche quelli che per primi scadono, in modo da pianificare lavori di realizzazione di nuove infrastrutture proprie, infrastrutture del pubblico per il pubblico, sotto il controllo pubblico, con particolare attenzione verso i cantieri per la riparazione e costruzione di strade e di piste ciclabili, ove posare progressivamente nuove infrastrutture per sostituire gli IRU.
Le prime tratte oggetto di analisi sono: Bologna - Calderara - S. Giovanni Persiceto - S. Agata - Crevalcore; Bologna - Pontecchio - Sasso Marconi - Marzabotto - Vergato - Porretta; Maranello - Pavullo - Lama Mocogno - Polinago; Collecchio - Borgo Val di Taro.