Per limitare la circolazione dei cittadini attraverso il più ampio utilizzo della ricetta dematerializzata, un’ordinanza nazionale ha previsto che l’assistito possa richiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l’acquisizione del numero di ricetta elettronica tramite email, SMS o applicazioni per telefonia mobile. A seguito dell’Ordinanza, è stata fatta una valutazione sull’immediata praticabilità dell’uso di tali strumenti, in termini di semplificazione per i prescrittori, attendibilità delle email e dei numeri di cellulare presenti negli strumenti di cartella clinica utilizzati dai medici, costi di adeguamento dei sistemi a carico del SSR. Le analisi, che si svolgono con continuità in videoconferenza tra le diverse competenze del sistema regionale interessate – ICT, cliniche, amministrative – hanno portato a identificare un’ulteriore modalità, il recupero del numero di ricetta elettronica attraverso l’utilizzo della sola Tessera Sanitaria. Come funziona? Al momento della generazione della ricetta elettronica (contrassegnato da un NRE, numero di ricetta elettronica) il medico informa l’assistito della possibilità di recuperare la prescrizione senza la necessità di presentare la ricetta. Per i prodotti farmaceutici, il farmacista può recuperare la ricetta con il solo Codice Fiscale dell’assistito, tramite un nuovo servizio reso disponibile dal Portale SOLE, opportunamente modificato da Lepida e in progressivo miglioramento grazie anche ai suggerimenti della comunità di utenti, in primis le associazioni delle farmacie. Analoga disposizione si applica alle prestazioni di specialistica ambulatoriale, in modo che le prescrizioni possano essere prenotate ed erogate recuperandole dai gestionali aziendali attraverso il Codice Fiscale dell’assistito.
Un secondo filone di intervento, attuato in anticipazione di provvedimenti che nel corso dell’anno saranno assunti a livello nazionale, consiste nella possibilità di prescrivere come dematerializzate anche le ricette di farmaci abitualmente definiti come “in distribuzione per conto” (o DPC). La DPC consiste nella distribuzione diretta, da parte delle farmacie convenzionate che operano per conto delle Aziende USL, di farmaci acquistati dalle Aziende stesse, per l’erogazione dei quali le farmacie operano come canale alternativo rispetto alle farmacie ospedaliere. Lepida ha affiancato la committenza in questa azione con la definizione delle specifiche tecniche e la realizzazione degli interventi evolutivi necessari sul Sistema di Accoglienza Regionale (SAR).
Altri interventi su cui Lepida è impegnata insieme alle Aziende Sanitarie e alla Regione, riguardano la trasmissione, da tutti i dipartimentali aziendali, dei referti relativi a COVID-19 sulla rete SOLE, e la realizzazione di sistemi a supporto della comunicazione strutturata tra Medici di Medicina Generale e Dipartimenti di Sanità Pubblica per la segnalazione dei pazienti per i quali siano richiesti ulteriori approfondimenti sullo stato di salute. In sintesi, si evidenzia uno sforzo complessivo di coordinamento e un intento di sincronizzazione tra le diverse realtà aziendali che l’emergenza ha rafforzato rispetto a processi già in atto, facendone una prospettiva consolidabile anche nel medio periodo.