A fine 2019 la Regione Emilia-Romagna ha approvato una delibera sull’esercizio dell’attività funeraria, con l’obiettivo prioritario di contrasto della corruzione. La direttiva prevede controlli rigidi sulle imprese di onoranze funebri, attraverso l’autorizzazione a operare nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private accreditate, tramite un sistema di regole concordate con le associazioni di rappresentanza delle imprese funebri.
Il sistema predisposto per tracciare l’accesso delle imprese funebri alle camere mortuarie, denominato CAMER, è stato realizzato da Lepida e messo in produzione nel mese di gennaio. Il sistema, accessibile dal sito Regione Emilia-Romagna Salute, prevede un’area pubblica per i cittadini in cui è possibile consultare l’elenco delle imprese funerarie autorizzate a esercitare nelle diverse Aziende sanitarie della regione, e un’area privata ad uso delle imprese funerarie e delle Aziende sanitarie, accessibile mediante credenziali SPID/FedERa di Livello 2. Le imprese devono censirsi attraverso l’inserimento dei dati previsti in CAMER, definendo le Aziende sanitarie presso le quali intendono operare; le Aziende sanitarie, tramite il sistema, autorizzano o meno la singola impresa. Per accedere alle camere mortuarie delle strutture e per operarvi, gli addetti devono essere in possesso del mandato dei familiari del defunto e timbrare – con un apposito badge aziendale – l’ingresso e le uscite dai locali sanitari; possono svolgere le attività attinenti il funerale nelle camere mortuarie e nei locali di servizio annessi, puntualmente individuati dalle strutture sanitarie. L’elenco delle imprese autorizzate a operare nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie è disponibile nel sistema, così da favorire la libera scelta dei cittadini. Le imprese di onoranze funebri dovranno conformarsi a quanto previsto dalla direttiva entro sei mesi dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.