A fine febbraio 2019 sono 1.209 le scuole connesse da Lepida.
Resta ancora leggermente disomogenea la distribuzione sul territorio regionale, ma i numeri sono importanti in ogni provincia: 384 a Bologna, 96 a Forlì-Cesena, 68 in provincia di Ferrara, 227 in quella di Modena, 42 a Piacenza, 92 a Parma, quasi quante in provincia di Ravenna dove sono 98, 189 a Reggio Emilia e infine 13 a Rimini. E per quanto riguarda le città capoluogo di provincia si rileva come quelle con più scuole sono anche quelle maggiormente connesse: a Bologna 245 scuole, a Reggio Emilia 103, 67 a Modena infine 30, 25 e 20 a Forlì, Ravenna e Parma rispettivamente. Importante da ricordare anche lo sforzo di un Comune non grandissimo, Faenza, che ha portato sulla Rete Lepida 18 scuole.
Il traffico delle scuole è monitorato periodicamente con il primo obiettivo di fornirne una stima su base annua. Il numero è imponente: 2.160.780.610.520.000 di byte ossia poco più di 2 petabyte di traffico nel 2019, che raggiunge il picco massimo con uno scambio di 15 terabyte di dati in un solo giorno e una media superiore ai 6 terabyte ogni giorno dell’anno (considerando quindi anche weekend e vacanze). Non mancano sulla rete i giorni difficili, in caso di attacchi (22 terabyte il 29 ottobre) o quando i backup avvengono simultaneamente. Complessivamente, i numeri parlano di un raddoppio del traffico: il grafico del 2019 fa intuire il trend di incremento, ma il confronto tra i primi giorni del 2019 e i primi giorni del 2020 chiarisce l’importanza della crescita. Il picco del 2020 è superiore del 36% a quello del 2019, e che le scuole parlino sulla Rete Lepida si vede con sempre più chiarezza. Le destinazioni della navigazione sono le “solite note”: Google, Yahoo, Facebook, ma anche tanti servizi in cloud. Un occhio alla sicurezza: la navigazione https è diventata di gran lunga più rilevante di quella http. Si parla di rapporti dell’ordine di 5 volte. In pratica il protocollo http si riduce ai margini dell’uso della navigazione.