Il 30 maggio si è tenuta la prima seduta del nuovo Comitato permanente di indirizzo e coordinamento per il controllo analogo di Lepida. Questo Comitato esiste sin dall'inizio di Lepida in quanto previsto dalla LR 11/2004 istitutiva della Società, ma da metà 2019 ha una veste completamente nuova. Innanzi tutto è regolato da uno schema di funzionamento che è stato approvato in modo unanime in Assemblea dei Soci di Lepida del 20 dicembre 2018 e che ha previsto una convenzione concertata che RER ha adottato con DGR 130/2019 e che vede ad oggi oltre 350 Soci sottoscrittori.
Il Comitato vede 30 membri oltre Regione, di cui 15 in rappresentanza degli Enti Soci non legati al comparto sanitario e 15 in rappresentanza della componente sanitaria. Di assoluto rilievo il fatto che ogni membro non agisce solo per sé, ma può rappresentare un’ampia pletora di Soci quale delegato, in quanto il suo voto è espressione di tutti i Soci rappresentati. In termini di validità delle sedute è stato adottato uno schema che prevede la presenza dei componenti di tanti Enti Soci che rappresentino contemporaneamente la maggioranza del capitale sociale e la maggioranza dei componenti il Comitato. Ai fini della validità delle deliberazioni è richiesto che vi sia contemporaneamente la maggioranza del capitale sociale e la maggioranza dei Soci rappresentati dai componenti presenti.
Gli argomenti che vengono trattati sono: gli indirizzi e gli obiettivi strategici, il piano industriale, le risorse, il budget economico e patrimoniale, il piano degli investimenti, il piano delle alienazioni, l'organigramma in caso di aumento di posizioni dirigenziali o di diversa strutturazione delle macrodivisioni, il bilancio di esercizio, le modifiche allo statuto, il programma di reclutamento del personale, il programma di acquisizioni di beni servizi e lavori, i criteri di remunerazione delle attività svolte, i listini, i criteri di controllo della qualità efficacia ed efficienza, i livelli di servizio.
In particolare sui listini si è definito di fare dei contratti triennali per consentire la pianificazione delle risorse aziendali e per avere coerenza con i piani industriali, con l'accorgimento di rivedere annualmente i valori dei listini sulla base dei costi industriali, che tengono in conto il continuo efficientamento effettuato da Lepida e del livello di cofinanziamento messo a disposizione da Regione su alcune filiere. Di particolare enfasi la decisione di rivedere tali listini analizzandone anche la congruità con il mercato nel rispetto dei dettami dell' Art 192 del D.lgs. 50/2016 in modo da avere già predisposto un kit che semplifichi le assegnazioni ai Soci. Considerando che gli affidamenti posti in capo dai Soci sono di natura in house si è affermata la necessità che tutti siano firmatari della convenzione sul controllo analogo, elemento che permette anche l'iscrizione dei Soci nelle opportune tabelle Anac, indicando che non verranno effettuati nuovi contratti in house con Soci non già firmatari per costruire un percorso comunque completamente legittimato.
Infine, il Comitato ha autorizzato Lepida a lavorare con soggetti che operano per i Soci di Lepida, a cui vengono erogati servizi strategici per i Soci stessi o Enti pubblici non Soci di Lepida che hanno necessità di utilizzare i servizi di Lepida per le azioni che compiono sul territorio. Queste azioni consentono forti sinergie e aumentano l'efficacia di Lepida, fermo restando che queste azioni rientrano nel 20% del fatturato effettuato con non Soci che Lepida ben controlla e mantiene entro il limite prestabilito e che Lepida da sempre riporta tali azioni al Comitato.