È stato definito il piano di attività per il 2019 della Comunità Welfare Digitale che ad oggi vede la partecipazione di oltre 70 persone in rappresentanza di oltre 50 Enti.
Come già previsto a fine 2018, l’attività si concentra su un solo iniziale obiettivo: condividere i requisiti per la realizzazione di un'interfaccia unica regionale per l'accesso ai servizi sociali soggetti a sola valutazione economica. Infatti, nella situazione attuale, ogni richiesta di servizio o contributo comporta la necessità di recarsi a uno sportello per la presentazione di modulistica e certificazioni, pur in presenza di numerosi servizi o contributi erogabili con una mera valutazione economica. La Comunità intende quindi progettare un sistema, unitario nelle funzioni, sul territorio regionale attraverso il quale i cittadini possano effettuare richieste di contributi, che richiedono solo verifiche
amministrative, senza che sia per loro necessario presentarsi a uno sportello. Due i principali benefici: una migliore gestione di tempo e risorse per cittadini ed Enti e una messa a sistema dei dati derivanti dalla gestione unitaria delle pratiche.
Il primo obiettivo della Comunità Tematica, attraverso un Gruppo di Lavoro, consiste nella mappatura dei servizi, della modulistica e dei sistemi tecnologici con cui assicurare interoperabilità, mettendo a disposizione prima dell’estate una proposta di documento di requisiti e aprendo il confronto con tutta la Comunità per giungere a una sua versione finale condivisa: un progetto esecutivo di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di un’interfaccia omogenea a supporto dei portali
web dei Comuni, per la gestione di istanze relative alla richiesta di prestazioni sociali agevolate soggette a sola valutazione economica e anagrafica, che permetta l'accesso con credenziali riconosciute da parte dei cittadini e flussi di dati tra i database dei Comuni e quelli della Regione, delle Amministrazioni Statali e dei soggetti erogatori dei benefici.