Open Fiber sta lavorando sul territorio della Regione Emilia-Romagna sia come operatore privato, nelle zone classificate come A/B, sia come Concessionario incaricato da Infratel per gli interventi finanziati con fondi pubblici nel Piano Banda Ultra Larga (BUL) nazionale, nelle zone classificate come C/D. In entrambi i casi collegherà tra loro sedi della PA: nel primo caso, secondo una convenzione firmata direttamente con il Comune, che prevede la messa a disposizione di alcune fibre come da specifiche previste nel singolo accordo; tali fibre possono in alcuni casi essere vincolate all’utilizzo solo per alcuni servizi istituzionali, escludendo, ad esempio, l’utilizzo per WiFi all’esterno. Nel secondo caso i Comuni e le Province, oltre che le Unioni, hanno firmato con Infratel e Lepida la convenzione BUL e tutte le infrastrutture realizzate saranno messe a disposizione di tutti gli Operatori TLC; le fibre che collegano sedi della PA sono messe a disposizione gratuitamente. Le fibre possono essere accese solo ed esclusivamente da un soggetto titolare di autorizzazione ministeriale. Gli Enti pubblici non possono essere autorizzati a esercire reti pubbliche, ma qualora vogliano farlo devono esplicitamente costituire una società con tali finalità; Lepida è stata costituita, tra le varie finalità, anche con questa, e rappresenta l’operatore pubblico di natura pubblica di tutti gli Enti Soci. È quindi il candidato naturale per esercire tutte le fibre in disponibilità alla PA socia di Lepida stessa, considerato il rapporto in-house che la contraddistingue. Operativamente, come primo modello Lepida procede a interconnettersi ai POP di Open Fiber utilizzando, ove possibile, due vie, con percorsi possibilmente differenziati, che partendo dal POP arrivino a due sedi di propri Soci ove è già presente la Rete Lepida; oltre che a installare presso ogni POP un proprio apparato, acquisito a proprie spese, per erogare servizi ai propri Soci. Il costo di ospitalità e di facility per l’apparato di Lepida è forfettariamente valutato in 5.000 euro IVA compresa qualora sia necessario entrare nel POP di Open Fiber. Eventuali contributi una-tantum o di canone annuo per la suddetta fibra sono coperti da Lepida, che provvede a offrire servizi ai propri Soci realizzando delle MAN su cui eroga servizi accesi. Il costo a carico dell’Ente Socio risulta quindi per ogni apparato di terminazione pari a 1000 euro IVA compresa, una tantum, omnicomprensivo delle ottiche; per ogni apparato di terminazione pari a 60 euro IVA compresa all’anno per la manutenzione; per ogni apparato di terminazione pari a 60 euro IVA compresa all’anno per ogni riconfigurazione; quota parte dell’ospitalità e facility di 5000 euro IVA compresa, da suddividere annualmente ed equamente per il numero degli apparati di terminazione afferenti a quel POP, laddove non sia possibile trovare soluzione alternative. Non è previsto alcun canone a Lepida da parte del Socio per il traffico, trattandosi di una rete MAN.
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