Dal 1° gennaio è entrata in vigore la misura regionale che prevede l’abolizione della quota aggiuntiva su ogni ricetta di specialistica ambulatoriale per i nuclei familiari con redditi inferiori a 100mila euro (fascia QB) e l’abolizione del ticket base di 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico (esenzione FA2). A partire dal mese di dicembre 2018 si è realizzato un programma di attività piuttosto intenso e diffuso per provvedere agli adeguamenti necessari dei sistemi ICT della sanità regionale. Adeguamenti che hanno comportato un forte intervento sugli ecosistemi applicativi al fine di agevolare il più possibile il cittadino e ridurre l’impatto sull’operatività dei Cup e dei servizi aziendali di accesso alle prestazioni sanitarie. Si è intervenuti sull’anagrafe regionale assistiti (ARA), attribuendo a tutti i soggetti presenti in anagrafe le nuove fasce QB, QM e l’esenzione FA2. Sono state convertite elettronicamente le fasce e l’esenzione su tutte le impegnative emesse prima del 1/1/2019 e non ancora erogate, in modo che il cittadino possa beneficiare della misura in modo automatico su qualunque canale di prenotazione e di check in della prestazione. Lepida ha aggiornato direttamente la posizione degli assistiti sulla Cartella SOLE dei Medici di Medicina Generale, le cui prescrizioni sono così risultate da subito corrette. Si è intervenuti sul colloquio informatico tra sistema regionale e sistema centrale della prescrizione dematerializzata e i cittadini hanno potuto controllare l’assegnazione di fascia ed esenzione corretta sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Inoltre, per comunicare al cittadino la propria posizione, da oggi il promemoria dell’appuntamento per visite ed esami riporta un’indicazione che specifica il risparmio sul superticket per fascia di reddito o per famiglie con almeno due figli a carico (10 o 23 euro rispettivamente). A livello regionale si stima un risparmio complessivo per i cittadini pari a 34 milioni di euro per l’anno in corso. Trend già evidente su un campione: nei primi 20 giorni di gennaio, per le aziende sanitarie di Bologna e Imola, gli appuntamenti per visite ed esami con fascia QB sono stati quasi 51.000 e quelli con esenzione FA2 oltre 3.200. Minori ticket per i cittadini per quasi 600.000 euro.
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